Sanificazione dell'auto con l'ozono: consigli su come scegliere il generatore di ozono

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Che tu sia un professionista dell’automotive (carrozziere, lavaggista, gommista) che vuole proporre un nuovo servizio ai propri clienti o un privato in cerca di un apparecchio domestico, i fattori da considerare nella scelta di un generatore di ozono sono tanti. In questo articolo, ti raccontiamo quali sono le caratteristiche indispensabili di un buon sanificatore ad ozono.

Da un po’ di tempo stai cercando quel piccolo “aggeggio” per la sanificazione dell’auto che hai visto online o in giro da qualche parte, ma quando si tratta di scegliere tra i vari modelli in commercio non ti senti sicuro. Perché in ballo ci sono la validità del prodotto, la sicurezza delle persone o la tua reputazione come professionista. Da un lato ti attraggono i prodotti che potrebbero farti risparmiare, dall’altro non sai bene come valutarli e metterli a confronto tra loro. Scopriamo insieme, allora, quali elementi considerare nella tua scelta.

#1 Preferisci il Made in Italy

Anche se amiamo il nostro Paese, non siamo dei patrioti fine a se stessi :). In Italia vigono norme stringenti in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che, di concerto agli elevati standard qualitativi cui siamo abituati, garantiscono la messa in commercio di prodotti efficaci e sicuri per l’uomo e per l’ambiente. Un generatore di ozono, per il semplice fatto di esser fabbricato e commercializzato in Italia dovrebbe garantire un livello di sicurezza e attenzione agli operatori e all’ambiente superiore ai suoi concorrenti esteri.

made in Italy

#2 Occhio al Marchio CE

La marcatura CE è obbligatoria per tutti i prodotti commercializzati in Europa per i quali esiste una direttiva comunitaria e indica che “il prodotto è conforme ai requisiti essenziali, ove previsti, da Direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica e tutela del consumatore, applicabili a quello specifico prodotto per quel particolare impiego” (Fonte Wikipedia). E’ particolarmente importante perchè disciplina l’intero ciclo di vita del prodotto (dalla progettazione, alla fabbricazione, all’immissione sul mercato, alla messa in servizio fino allo smaltimento), il che attesta la conformità del dispositivo in tutti i momenti della sua vita. Di seguito riportimao l’elenco delle norme europee che consentono la marcatura CE degli apparecchi:

  • Direttiva n. 89/392/CEE e s.m.i.

Nota agli addetti ai lavori come “Direttiva macchine”, definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e salute pubblica ai quali tutti i dispositivi qualificati come “macchine” devono attenersi in fase di progettazione, fabbricazione e funzionamento prima della loro immissione nel mercato. In buona sostanza, se il dispositivo è conforme a questa norma, si può dire che è stato costruito e funziona in modo sicuro. Da tale normativa restano esclusi gli apparecchi con potenza inferiore ai 50 volt, ma ciò non toglie che possano comunque avere il marchio CE ottenuto dal produttore su base volontaria.

  • Direttiva n. 89/336/CEE e s.m.i.

Tutti i dispositivi elettrici si influenzano dal punto di vista elettromagnetico dando luogo ad interferenze (basti pensare all’effetto delle onde radio sul televisore). La Direttiva europea sulla compatibilità elettromagnetica o “Direttiva EMC” (electro magnetic compatibility directive) ha l’obiettivo di limitare l’emissione di onde elettromagnetiche da parte dei prodotti elettrici e di fissare regole affinché gli stessi vengano adeguatamente schermati (in genere con gabbie metalliche o di acciaio). In sintesi, l’obiettivo della direttiva è far circolare sul mercato europeo prodotti funzionanti e sicuri e garantire ai propri cittadini un ambiente in cui il livello delle onde elettromagnetiche sia accettabile.

  • Direttiva n. 72/23/CEE e s.m.i.

Questa direttiva comunitaria, conosciuta come Direttiva bassa tensione o Direttiva LVD (low voltage directive), definisce i requisiti minimi di sicurezza applicabili alle componenti e ai prodotti elettrici destinati ad essere adoperati entro certi limiti di tensione (tra 50V e 1000V per la corrente alternata e 120V e 1500V per la corrente continua). Restano esclusi da queste prescrizioni gli apparecchi a bassissima tensione con potenza inferiore ai 50 volt.

marcatura-ce

#3 Verifica la presenza di sistemi di sicurezza

L’ozono è un gas naturale ad alto potere ossidante che non ha alcun effetto nocivo sulle persone, sugli oggetti e sull’ambiente se a basse concentrazioni. L’inalazione di aria con eccessiva concentrazione di ozono e l’esposizione prolungata al gas possono arrecare disturbi alle vie aeree e alle mucose. Per motivi di sicurezza, ogni generatore di ozono che si rispetti deve essere dotato di un dispositivo per l‘abbattimento o l’estrazione del gas residuo presente nell’abitacolo dell’auto a fine trattamento. Questo strumento, chiamato sistema di catalisi, che cattura l’ozono in eccesso e lo riconverte in ossigeno, permette:

  • al professionista di erogare un nuovo trattamento senza bisogno di tempi di attesa per l’aerazione del veicolo
  • all’operatore di lavorare in totale sicurezza rispettando la propria salute, in linea con le prescrizioni del D. Lgs. 81/2008 in materia di “sicurezza sugli ambienti di lavoro”
  • al conducente di utilizzare l’auto fin da subito, appena finito il trattamento

I generatori di ozono privi del sistema di catalisi non possono ritenersi costruiti a norma di legge e non possono essere commercializzati.

#4 Scegli i generatori di ozono con centralina elettronica

La presenza di una centralina elettronica assicura una gestione ottimale del processo di sanificazione: permette di produrre la giusta quantità di ozono (nè troppa, nè troppo poca) e programmare il giusto tempo di esposizione. Al contrario, una produzione eccessiva di ozono potrebbe mandare in corto circuito o danneggiare per ossidazione le parti elettroniche dell’auto (autoradio, alzacristalli, tergicristalli , ecc..) e rovinare l’abitacolo e gli oggetti in esso contenuti.

#5 Vai a caccia delle giuste Certificazioni

Spesso le aziende amano definirsi come “leader di settore” oppure sostengono di offrire “il miglior prodotto sul mercato”. Ma al di là della giusta propaganda (in fondo, la pubblicità è l’anima del commercio) rimane la necessità di verificare se alle parole corrispondono anche i fatti. Nella scelta del tuo nuovo generatore di ozono, confronta i possibili candidati anche sul piano delle certificazioni ottenute dal produttore, meglio se non obbligatorie come, ad esempio, la ISO 9001 e certificazioni rilasciati da Enti Indipendenti. Anche la presenza di attestati di utilizzo può darti un’indicazione sulla qualità del prodotto e sulla bontà dell’offerta.

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#6 Assicurati che il venditore sia anche il produttore

I generatori di ozono in commercio si distinguono tra commercializzati (di norma importati da altri Paesi) e fabbricati (sul suolo italiano). Il fatto che il venditore sia anche il produttore del dispositivo è una buona indicazione sulla:

  • presenza di investimenti continui in materia di ricerca e sviluppo
  • conoscenza dell’intero processo produttivo
  • risoluzione di eventuali criticità prima dell’immissione sul mercato
  • conformità a norme e standard internazionali
  • più in generale, sull’affidabilità del dispositivo

Per verificare se l’azienda in questione è anche la produttrice del generatore di ozono basta controllare la sua iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Registro AEE). Tale iscrizione, obbligatoria per legge, rimanda anche ad un maggior impegno verso la salute e il rispetto per l’ambiente. Per ottenerla infatti è necessaria l’iscrizione ad un Consorzio per lo smaltimento delle apparecchiature non più funzionanti.

logo registro AEE

#7 Scegli chi ti offre anche l’assistenza tecnica

Tutto è bene quel che funziona bene! Potremmo sintetizzare così l’idea che ogni dispositivo è conveniente nella misura in cui, o fintanto che, non si verificano un guasto o un malfunzionamento. A quel punto a chi rivolgersi? In certi casi potrebbe diventare un problema. Meglio, allora, aver cura di scegliere il prodotto di un’azienda che ti garantisca assistenza tecnica, presso un centro di assistenza incaricato dall’azienda o presso l’azienda stessa.

#8 Attenzione alla documentazione di supporto

Come ultimo consiglio, ti raccomandiamo di verificare sempre che ti vengano consegnati, assieme al generatore di ozono:

  • il libretto d’uso e manutenzione
  • il certificato di conformità CE

e che l’etichettatura del dispositivo sia sempre compatibile con il libretto.

 

E tu, hai già scelto il tuo generatore di ozono per auto?



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