Sanificazione con ozono negli ospedali: efficacia e conseguenze per la salute

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Come evitare di far ammalare i propri pazienti mentre li state curando? Scopriamo insieme i pericoli presenti all’interno degli ospedali e come porvi rimedio grazie alla sanificazione ad ozono.

La recente emergenza pubblica mondiale ci ha dimostrato che il rischio di morire per una pandemia mondiale, che per quasi un secolo avevamo studiato solo sui libri di storia, esiste ancora. L’aumento del livello di attenzione e sensibilizzazione alle malattie nosocomiali è stato naturale e inarrestabile, comportando la necessità di un controllo meticoloso e professionale soprattutto all’interno degli ospedali, dove la sicurezza microbiologica è divenuta una priorità.

Studi recenti hanno, inoltre, comprovato che, con l’utilizzo incontrollato di antibiotici, i batteri sono diventati sempre più resistenti, portando così alla trasmissione di influenze e malattie, talvolta inarrestabili e mortali. Tale rischio infettivo, però, può essere ridotto grazie alla messa in atto di adeguati protocolli di igiene ambientale e di sicurezza sul lavoro. Il rischio infatti non è solo per i pazienti ma anche per il personale ospedaliero.

Come evitare che il luogo in cui accogli i tuoi pazienti e salvi vite si trasformi nella prima causa di decesso? Scopriamo insieme i pericoli presenti all’interno degli ospedali e come porvi rimedio.

Sicurezza all’interno degli ospedali

Ospedali e cliniche, sia pubbliche che private, rientrano nei luoghi di lavoro che devono essere conformi alle normative riportate nel Testo Unico sulla Sicurezza e nel rispetto del D.Lgs 81/08. In alcune strutture con oltre 50 dipendenti, inoltre, è richiesta l’istituzione di un Servizio di Prevenzione e Protezione interno.

Le persone si recano in ospedale alla ricerca di cure, sicurezza e professionalità; eppure, in tali luoghi vengono introdotte involontariamente numerose forme batteriche o virali in grado di trasmettersi in modo diretto e indiretto tra pazienti (individui con difese immunitarie debilitate) e operatori (perennemente a contatto con rischi infettivi). Come proteggere infermieri, medici, lavoratori sanitari e pazienti? La sanificazione professionale con ozono è la risposta certificata, sicura e automatica in grado di ridurre il rischio infettivo all’interno degli ospedali

L'impiego dell'ozono in ambito ospedaliero solleva diverse questioni riguardanti la sua efficacia e le possibili conseguenze per la salute delle persone esposte. Continua a leggere per scoprirne di più.

Efficacia dell’ozono in ambito ospedaliero

Negli ultimi anni, l'utilizzo dell'ozono come possibile strumento di controllo delle infezioni negli ospedali ha suscitato notevole interesse, divenendo uno dei mezzi principali utilizzati per la disinfezione di aria, superfici e strumenti medici all’interno delle strutture sanitarie.

Grazie alle sue proprietà antimicrobiche e disinfettanti, l’ozono, anche conosciuto come triossigeno, attacca e ossida composti organici e inorganici. Tale gas elimina i microrganismi nocivi presenti nell’aria e sulle superfici, raggiungendo zone difficili per gli operatori e migliorando la qualità igienica degli ambienti. 

Già nel 1982 l’ozono è stato identificato come un gas sicuro dal potere disinfettante e sanificante in ambienti contaminati da germi, funghi e altri agenti patogeni. Nel 1996, inoltre, è stato riconosciuto dal Ministero della Salute come presidio naturale efficace per la decontaminazione di ambienti inquinati da batteri, virus e spore e infestati da acari e insetti. Numerosi studi hanno rilevato che l'ozono è in grado di uccidere una vasta gamma di microrganismi, compresi quelli che resistono ai disinfettanti convenzionali come cloro e alcool. 

L'ozono, infatti, agisce penetrando all’interno delle membrane cellulari dei microrganismi e, ossidando il loro materiale genetico, li rende inattivi. Tuttavia, l'efficacia di tale biocida varia in base al tempo di esposizione, alla concentrazione utilizzata e a ulteriori fattori ambientali. Ecco perché è importante creare una distinzione tra meri generatori di ozono presenti un po’ dappertutto sul web e sanificatori dotati di programmi validati e certificati che non danneggiano le apparecchiature presenti all’interno dei luoghi di utilizzo e che garantiscono efficacia, sicurezza e professionalità.

Leggi anche: Infezioni ospedaliere: cosa sono e rimedi per ridurle.

Conseguenze dell’ozono sulla salute

Essendo l’ozono uno fra i più potenti agenti ossidanti presenti in natura, riprodurlo meccanicamente è semplice ma non bisogna sottovalutare che si tratta di un gas irritante e che l’operatore non deve essere presente all’interno della stanza nel momento della sanificazione. Ecco perché è indispensabile affidarsi ad un macchinario autonomo e certificato, come i dispositivi Sanity System che richiedono come unica azione da parte degli addetti l’accensione e la scelta del programma giusto in base al volume da trattare.

Vista l’azione sanificatrice dell’ozono, in grado di limitare e fermare la riproduzione di microrganismi nocivi, ci spostiamo all’analisi delle conseguenze che l’ozono prodotto in situ può avere sulla salute delle persone

E’ risaputo che l’ozono è un gas che può irritare le vie respiratorie, causare tosse, respiro affannoso e peggiorare i sintomi di malattie preesistenti come l'asma. Tale rischio, però, si può presentare solo in caso di esposizione acuta e cronica o in presenza di quantità di gas o minutaggio sbagliati. 

Per mitigare tali rischi, è importante che l'utilizzo dell'ozono negli ospedali venga monitorato attentamente e che ci si affidi a dispositivi professionali, certificati, approvati e testati. I dispositivi scelti, inoltre, devono produrre una quantità di ozono che non danneggi i circuiti elettrici e le apparecchiature, spesso delicate e salvavita.

Sanity System: il meglio per la sanificazione ospedaliera

In sintesi, l’ozono è l’elemento migliore al momento per sanificare gli ambienti sanitari, spesso sotto attacco batterico, perennemente affollati e frequentati perlopiù da individui con basse difese immunitarie. Ecco perché la scelta del giusto macchinario è molto importante.

Affidarsi ad aziende certificate è l’unico modo per garantire sicurezza a operatori e degenti in ambienti ad alto rischio infettivo, come le sale operatorie. Noi di Sanity System, azienda italiana che vende in tutto il mondo, lavoriamo da oltre 10 anni nell’ambito delle sanificazioni e produciamo dei macchinari facili da trasportare, autonomi, sicuri, certificati e totalmente green

I macchinari ad ozono Sanity System presentano una pulsantiera che permette di selezionare il programma adatto al volume da trattare e un display che mostra lo status del ciclo di sanificazione e il tempo del trattamento. Inoltre, nel retro dei nostri dispositivi sono riportati gli schemi di funzionamento che illustrano tempistiche, fasi e programmi, illustrando il tutto in modo più chiaro e immediato. Ciò che rende unici i nostri dispositivi ad ozono è la presenza della fase di catalisi in cui l’ozono residuo viene riconvertito in ossigeno, permettendo a chiunque di rientrare nella stanza nell’immediato.  

Lo scopo dei nostri prodotti ad ozono è garantire non solo risultati ottimali e sicuri, bensì incrementare la conoscenza su quanto la sanificazione sia importante ed efficace se attuata con i giusti prodotti e con tempi e concentrazioni idonee. Generare ozono in situ è semplice, far sì che tale biocida non solo non crei danni ma salvi vite non è da tutti. Affidatevi solo a professionisti del settore perchè con la salute e la sicurezza non si scherza. 

Leggi anche: Come sanificare una stanza in modo perfetto con Sanity System: consigli, tempi e accorgimenti.


Per maggiori informazioni sul sanificatore professionale per ambienti SANY MED 80 contattateci allo 045.9810880 oppure compilate il modulo che trovate qui.

 



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