Sanificazione studi medici: il webinar del dott. Giovanni Mauro | Parte I

Cosa è cambiato in tema di sanificazione ambientale negli ultimi anni, come avviene la contaminazione e come sanificare uno studio medico. Ce lo racconta l’ospite del nostro webinar, il Dottor Giovanni Mauro.

I webinar Sanity System dedicati al mondo della sanificazione ambientale sono un momento di approfondimento dove trovare informazioni e consigli e il punto di vista di ospiti autorevoli. A inaugurare questo ciclo di appuntamenti è stato il Dottor Giovanni Mauro, medico chirurgo specializzato in odontostomatologia e docente dell’Università di Parma, che ha illustrato le caratteristiche e i vantaggi della sanificazione con l’ozono negli ambienti sanitari e in particolare negli studi medici. In questo post trovate la prima parte del suo intervento. Passiamo ora la parola al nostro ospite.

Sanificazione studi medici: parla l’esperto

Buongiorno Dottor Giovanni Mauro grazie per aver accettato il nostro invito

Buongiorno e grazie a voi. Inizio col presentarmi. La mia esperienza nel campo della sanificazione ambientale e dell’ecologia dello studio medico e odontoiatrico deriva dalla mia abituale occupazione e da un anno di lavoro nella sorveglianza sanitaria e vaccinazione nell’ambito dell’ATS della mia città che è Mantova. Voglio condividere con voi questa esperienza e alcune nozioni su quella che la sanificazione degli ambienti sanitari. 

La sanificazione degli ambienti sanitari e ospedalieri è un argomento piuttosto insidioso, me ne sono accorto, perché ci sono problemi di terminologia, problemi di interpretazione delle leggi e lo stesso Istituto Superiore di Sanità è uscito con circolari e disposizioni che a volte lasciano un pochino perplessi. Però cercheremo di fare la maggior chiarezza possibile. 

Innanzitutto che cosa è cambiato? È chiaro che abbiamo una situazione completamente diversa rispetto anche a pochi anni fa, sia di natura medica in ambulatorio, che di natura medico-estetica, dermatologica, odontoiatrica, le situazioni e le normative sono cambiate in relazione a quello che tutti noi sappiamo. 

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Sanificare lo studio medico: come avviene la contaminazione ambientale

Dottore, ci può spiegare quali sono i principi della contaminazione ambientale e le misure di contrasto che i medici possono adottare nei loro studi medici e odontoiatrici contro i microrganismi che portano infezioni?

Dobbiamo ricordare che i germi e alcuni patogeni che portano infezioni vengono principalmente dalle persone. Ogni persona dismette un gran numero di microrganismi dai 3000 ai 60000 al minuto nell’ambiente circostante. Quindi la contaminazione ambientale è di regola –  se non si fa nulla – elevata e pericolosa. Nel nostro corpo ospitiamo un vero e proprio organo, il microbiota, un milione di miliardi di microrganismi che convivono e entrano in relazione con noi. Come? I rapporti tra microrganismi ed essere umano sono di tre tipi: commensalismo: uno dei due ospiti trae vantaggio dalla convivenza senza danneggiare l’altro; mutualismo: entrambi se ne avvantaggiano; patogenicità: il microrganismo trae vantaggio danneggiando l’ospite, ed è questa la situazione più pericolosa. Il fatto di ospitare il microbiota è il motivo per cui dismettiamo appunto microrganismi naturalmente. 

L’ingresso del microrganismo nell'ambiente rappresenta l’evento base e lo chiamiamo contaminazione, che si tratti di studio medico che odontoiatrico. Alla contaminazione dell’ambiente, che è inevitabile, possono succedere due cose: o si assiste naturalmente alla riduzione numerica del microrganismo fino alla sua scomparsa, e si parla di risoluzione naturale, oppure c’è una risoluzione artificiale se l’organismo viene combattuto e contrastato da parte degli interventi umani. La regola è che il microrganismo tende a moltiplicarsi, quindi la risoluzione naturale non è una cosa su cui possiamo sperare a meno che non siamo in una spiaggia a 50 gradi con il sole che sterilizza la sabbia. In assenza di queste condizioni in un ambiente chiuso quello che succede naturalmente è che il microrganismo tende a moltiplicarsi e a costituire un potenziale pericolo per chi frequenta l'ambulatorio. Questo rapporto è un rapporto di squilibrio e determina un rischio per tutti coloro che frequentano lo studio. Se l’ambiente è sottoposto a sorveglianza igienica, il rischio però si abbatte drasticamente.

Cosa si intende per sorveglianza igienica?

Sorveglianza igienica significa sostanzialmente tenere l’ambiente a un livello di contaminazione accettabile, tollerabile, per l’ambiente stesso. Quindi se noi manteniamo questo livello di contaminazione sotto certi numeri, avremo che questa contaminazione non è dannosa per chi frequenta l’ambulatorio. Questa azione è continua: dobbiamo cioè pensare come a una vasca da bagno che si continua a riempire e noi sappiamo di continuare a svuotarla. Perché il microrganismo per conto suo tende a moltiplicarsi, sviluppando così le sue potenzialità patogene.

Sanificazione degli ambulatori medici: ricapitoliamo

• I microrganismi che trasmettono le infezioni vengono principalmente dalle persone
• La contaminazione ambientale è per questo motivo inevitabile, elevata e pericolosa, se non si interviene con misure adeguate per contenere e abbattere la carica batterica e virale in modo meccanico
• La sorveglianza igienica degli ambienti sanitari è un’azione continua

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